Il Lago del Pane

Il Lago del Pane

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Dopo poco che la Terra era stata creata non c’era un posto fisso per i laghi, che stavano in aria, fluttuando e cercando un posto sulla terra dove atterrare. 

Un giorno, all’ora del tè pomeridiano, il cielo si riempì di nuvole, di fronte alle quali stava un grande uccello che gridava: “Correte! Correte! Sta arrivando il lago!”. Nella città di Limbazi, infatti, iniziarono a piovere pesci dal cielo e i suoi abitanti, avendo capito che un lago stava per atterrare in quel luogo, iniziarono a scappare. Anche un contadino proveniente da Unguri stava correndo via, lasciando così il suo pezzo di pane nel campo. E il lago volante atterrò proprio lì. L’acqua del lago cominciò a incresparsi e il lago chiese alle persone quale era il suo nome. La gente disse un sacco di nomi, ma nessuno riuscì a indovinare quello giusto. Il terzo giorno il lago, non avendo ancora udito il suo nome, voleva andarsene da quel luogo, e il contadino disse: “Che se ne vada pure, così forse riuscirò a trovare il mio pezzo di pane!”. Appena il lago sentì la parola “pane”, le sue acque si calmarono e lui decise di rimanere in quel posto. Allora le persone seppero che il suo nome era “Lago del Pane”. 

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